La somma dei giorni - Catene

Translated by: Riccarda Novello

Die Summe der Tage by Alfred Kolleritsch


Catene Le foglie aspettano L’alternarsi dei colori, l’attesa inonda l’esperienza, percezione congeda la durata, la sua astuzia è quanto desiderato. Vuoto sarà dopo questi giorni, consumata la lettura, distorte le nuvole, ma la luce arriva lontano, scorre sui viandanti, squarcia loro valli intere, con loro tiene il passo il ricordo, lascia libero quel che verrà, matura nella capsula, all’attesa costruisce soglie, aiutare gli anni, la vita. I giorni, alzandosi in volo, nominano quanto è AMATO, superare il gelo, la smorfia di oscura rinuncia. Se resta la fiducia per il resto, l’isola bella colma di circostanze, emersa dall’usuale, dal velo, il sangue scorre verso il monte, arrossa l’orizzonte, e così tiene una cosa ultima, l’ultima mano.
Ketten Die Blätter erwarten den Wechsel der Farben, die Erwartung überströmt die Erfahrung, Wahrnehmung verabschiedet die Dauer, ihre List ist das Erstrebte. Leer wird es sein nach diesen Tagen, verbraucht die Lektüre, verzerrt die Wolken, aber das Licht reicht weit, fließt auf die Wanderer, reißt ihnen Täler auf, mit ihnen hält die Erinnerung Schritt, läßt das Kommende frei, reift in der Kapsel, der Erwartung baut sie Schwellen, den Jahren zu helfen, dem Leben. Die Tage, fliegen sie auf, nennen das GELIEBTE, den Frost zu bestehen, die Fratze dunklen Verzichts. Bleibt das Vertrauen für den Rest, die schöne Insel voll Bewandtnis, herausgetaucht aus dem Gewohnten, dem Schleier, strömt das Blut gegen den Berg, rötet den Horizont, und so hält ein Letztes, die letzte Hand.
Catene Le foglie aspettano L’alternarsi dei colori, l’attesa inonda l’esperienza, percezione congeda la durata, la sua astuzia è quanto desiderato. Vuoto sarà dopo questi giorni, consumata la lettura, distorte le nuvole, ma la luce arriva lontano, scorre sui viandanti, squarcia loro valli intere, con loro tiene il passo il ricordo, lascia libero quel che verrà, matura nella capsula, all’attesa costruisce soglie, aiutare gli anni, la vita. I giorni, alzandosi in volo, nominano quanto è AMATO, superare il gelo, la smorfia di oscura rinuncia. Se resta la fiducia per il resto, l’isola bella colma di circostanze, emersa dall’usuale, dal velo, il sangue scorre verso il monte, arrossa l’orizzonte, e così tiene una cosa ultima, l’ultima mano. Ketten Die Blätter erwarten den Wechsel der Farben, die Erwartung überströmt die Erfahrung, Wahrnehmung verabschiedet die Dauer, ihre List ist das Erstrebte. Leer wird es sein nach diesen Tagen, verbraucht die Lektüre, verzerrt die Wolken, aber das Licht reicht weit, fließt auf die Wanderer, reißt ihnen Täler auf, mit ihnen hält die Erinnerung Schritt, läßt das Kommende frei, reift in der Kapsel, der Erwartung baut sie Schwellen, den Jahren zu helfen, dem Leben. Die Tage, fliegen sie auf, nennen das GELIEBTE, den Frost zu bestehen, die Fratze dunklen Verzichts. Bleibt das Vertrauen für den Rest, die schöne Insel voll Bewandtnis, herausgetaucht aus dem Gewohnten, dem Schleier, strömt das Blut gegen den Berg, rötet den Horizont, und so hält ein Letztes, die letzte Hand.
Alfred Kolleritsch è nato nel 1931 a Brunnsee (Stiria, Austria). Nel 1960 a Graz è stato uno degli iniziatori in qualità di curatore della rivista "Manuskripte", una delle più importanti dell'intero panorama letterario di lingua tedesca, e del gruppo artistico-letterario "Forum Stadtpark". È autore di numerose raccolte poetiche, premiate con riconoscimenti prestigiosi, e di romanzi, pubblicati da Residenz e da Suhrkamp, gli editori letterari di qualità più importanti rispettivamente dell'Austria e della Germania.

©inTRAlinea & Riccarda Novello (2002).
"La somma dei giorni - Catene". Translation from the work of Alfred Kolleritsch.
This translation can be freely reproduced under Creative Commons License.
Stable URL: https://www.intralinea.org/translations/item/1006

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