La tematica della traduzione occupa un posto centrale nella narrativa/poetica di Salman Rushdie. L’atteggiamento di Rushdie verso la scrittura e la narrazione si configura come uno dei modi possibili di intendere l’essenza stessa della traduzione, ovvero come costante operazione di riscrittura e ricreazione verbale.
Il rapporto tra Rushdie e la “traduzione” viene affrontato da tre punti di vista: in primo luogo viene illustrato come Rushdie adotti l’idea della traduzione come metafora della condizione della persona migrante, connotazione esistenziale portante di molti dei personaggi principali dei suoi romanzi; successivamente viene illustrato come la traduzione, nel senso più specifico di operazione testuale, sia un elemento fondante della lingua in cui tali romanzi sono scritti; infine viene affrontato il tema del rapporto tra scrittura, creatività e comprensione tracciando una distinzione tra "testi transculturali" come le opere di Rushdie e le traduzioni propriamente dette. Nei capitoli successivi queste considerazioni verranno ampliate in relazione alla teoria della traduzione e messe in relazione con le traduzioni italiane delle opere di Rushdie.